Le guerre religiose del 1620 tra cattolici e protestanti, tra Lombardia e Grigioni
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Il lucido resoconto analizza le componenti storiche che portarono ad accumulare le invidie e l’odio che sfociarono nel 1620 nei sanguinosi eventi, che Cesare Cantù definì “Sacro Macello”. I cattolici trucidarono, fomentati in nome della croce, oltre 600 valtellinesi di parte protestante nel contesto di una rivolta filospagnola contro la Repubblica delle Tre Leghe che allora controllava il territorio valtellinese. Il Cantù così definisce la rivolta del 1620: “lotta male avviata nel cominciamento, crudele nell’atto, inutile nel fine. Quegli uomini, supperstiziosi non religiosi, se la religione sta in benevolenza d’affetti e santità d’opere, dopo compiuto il gran delitto… dovevano da se stessi difendersi fra le barriere de’ loro monti”.
Dimensioni | 14 × 21 cm |
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ISBN | 978887584356 |
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