…e degli sc’teck che le insegnarono a volare
- Documentario di Giovanni Peretti
- Protagonista: Edoardo Giacomelli di Valdisotto (SO)
- Durata 12 minuti
- Registrato nel dialetto locale di Valdisotto
- Sottotitoli italiano
Questa è la storia di un incontro, inaspettato quanto incredibile, e di un riconoscimento, che ha aperto il cuore al ricordo della fanciullezza, al ricordo della casa che non c’è più, al ricordo di un paese raso al suolo e distrutto da una frana, alla consapevolezza della propria identità.
È la storia dell’incontro di un uomo con sé stesso, con la sua vita, con la sua gente, con la sua cultura, è la storia del riconoscimento di sé stesso dentro al riconoscimento di un oggetto.
Fine anni 1940.Edoardo, un ragazzino di S. Antonio Morignone, viene mandato a bottega ad imparare l’arte del calzolaio. Impara e si compra l’occorrente, compresa una scatola di “Sc’ték“, piccoli chiodi di legno che venivano inseriti nelle suole. Presto abbandona questo mestiere per dedicarsi ad altro, ma conserva in solaio tutta l’attrezzatura di ciabattino, compresa la scatola di chiodini di legno.
1987, 28 luglio. L’intera montagna crolla e un‘enorme onda di fango e pietre travolge e distrugge il paese di S. Antonio Morignone, in Valtellina, e le sue frazioni: è la Frana di Val Pola.
La casa di quel ragazzino subisce la stessa sorte di tutto il paese.
1987, agosto.Edoardo è ospitato con i familiari presso la Casa di Riposo di Bormio… una sera si presenta un Vigile del Fuoco…
[‘Storia di una scatola’ – versione ridotta a 7 minuti per partecipare al concorso “Corti di Lunga Vita, incontri e riconoscimenti”]
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